Tredicesima Puntata
Quando anche l'ultima valigia fu riposta accuratamente nel taxi, Charlotte capì che era arrivato il momento dei saluti. Werner non lo lasciò trapelare, ma già sentiva la mancanza delle partite a carte giocate con Johann, Felix e suo figlio Konstantin, e delle loro discussioni sull'esistenza del vero amore. Per Felix e Johann esisteva, mentre Werner e Konstantin erano più scettici. Padri e figli si assomigliavano anche nelle idee. Charlotte si avvicinò a Johann:
-"Mi raccomando, la prossima volta che ritornerete,
portate con voi Max e Moritz e Evelyn!"
Johann ribatté in tono ironico:
-"Sissignora, sarà fatto!"
Gli abbracci si sprecavano, ma la verità è che ogni scusa era buona per trattenerli ancora un po' con loro! Johann fu il primo a salire in auto; solo il pensiero di dover affrontare il viaggio di ritorno così lungo, lo stancava.
Felix ed Emma si trattennero un po' di più, prima ad ascoltare i consigli di Charlotte e Werner su come convincere i gemellini a mangiare tutte le verdure, o al tono da usare mentre si leggono le favole per farli addormentare prima, poi passarono a salutare Marlene e Konstantin, i quali avevano molto legato con i nuovi amici.
-"Mi raccomando Konstantin, ripensa a ciò che ti dissi il primo giorno al piano bar..."
- e a bassa voce aggiunse-
"...non dare retta al vecchio Saalfeld, il vero amore esiste!"
-"Sai Felix, comincio a crederlo anch'io!
Marlene, ascoltando quella frase, quasi arrossì... chissà se stava alludendo a lei... A riportarla coi piedi per terra fu Emma:
-"Anche tu Marlene, ripensa a ciò che ci siamo dette ieri!"
Marlene annuì speranzosa, mentre Felix era sempre più incuriosito dalla quella misteriosa frase...
-"E cosa vi siete dette ieri voi due, amore?"
-"Mhm ... niente ... cose da donne! E a cosa vi riferivate tu e Konstantin?"
-"Cose tra uomini!"
Dopo l'ennesimo abbraccio, anche Felix ed Emma raggiunsero Johann nel taxi, e dopo pochi metri, l'auto divenne un puntino sempre più lontano. Charlotte e Werner rientrarono in hotel, mentre Marlene e Konstantin rimasero a pensare alle raccomandazioni dei loro amici.
Konstantin prese la mano di Marlene, e le chiese se nel pomeriggio avesse avuto voglia di suonare con lui al piano bar. Marlene annuì, e sorridendo, capì che forse anche la sua favola, avrebbe avuto un lieto fine!
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